Chi desidera comprare Bitcoin o scambiarli, può farlo tramite le cosiddette piattaforme exchange o di scambio, mantenendoli sulla stessa piattaforma o all’interno di portafogli fisici o virtuali.
In alternativa, si può fare trading su Bitcoin senza la necessità di acquistarli e preoccuparsi di metterli in sicurezza, utilizzando una piattaforma di trading CFD, come etoro
Nella seguente tabella trovate le più importanti piattaforme di compravendita di bitcoin. Potrete notare nomi importanti, che operano ormai da molti anni e godono di notevole reputazione nel settore. Tutte le piattaforme elencate hanno licenza europea.
Iniziare è semplice. La prima cosa che occorre fare è iscriversi alla piattaforma che si preferisce e successivamente effettuare un deposito per poter effettuare i propri scambi di bitcoin.
Chi preferisce la semplice speculazione, ovvero approfittare delle variazioni di prezzo di bitcoin negoziando al rialzo e al ribasso, può trovare sicuro interesse nelle piattaforme di trading CFD, che consentono di fare trading su bitcoin aprendo posizioni rialziste e ribassiste, al fine di cercare risultati economici derivanti sia dai rialzi che dai ribassi.
Ecco a voi una procedura semplice, veloce e corretta per comprare Bitcoin:
Alcune delle piattaforme sopra elencate hanno reso quest’ultima operazione molto semplice da effettuare, proprio per facilitare gli utenti senza esperienza.
Infatti, su alcune piattaforme è possibile comprare e fare trading su bitcoin mantenendo gli asset sulla stessa piattaforma.
Per l’acquisto tradizionale, invece, è consigliabile l’utilizzo di un portafoglio virtuale, che tiene traccia di tutte le transazioni e che si può utilizzare “ad hoc”.
In cambio di Bitcoin occorre del vero denaro, tramite società di pagamenti, banca o un sito web terzo che metta in contatto acquirenti e venditori.
Una volta che i fondi sono disponibili, per comprare Bitcoin si può:
La sicurezza degli investimenti in bitcoin dipende da due punti: la sicurezza del sistema Bitcoin e la sicurezza delle piattaforme di scambio che si utilizzano. A questi due elementi si aggiunge la sicurezza dell’investimento in sé, da un punto di vista finanziario. Scopriamo tutti e tre questi elementi.
Chi decide di acquistare Bitcoin in modo anonimo, evitando le procedure KYC e AML, deve essere consapevole di alcuni importanti aspetti. In primo luogo, è fondamentale prendere in considerazione le eventuali regolamentazioni del proprio paese riguardo alle criptovalute. Alcuni paesi potrebbero avere normative specifiche che richiedono l’identificazione dei clienti e misure di prevenzione del riciclaggio di denaro.
Inoltre, è cruciale considerare il rischio associato all’utilizzo di piattaforme non regolamentate. Sebbene queste piattaforme possano offrire maggiore libertà e anonimato, possono anche essere terreno fertile per malintenzionati o individui poco affidabili. La mancanza di norme e controlli rende difficile garantire la sicurezza delle transazioni e potresti essere esposto a possibili truffe o perdita dei fondi.
Piattaforme come LocalBitcoins.com consentono operazioni senza procedure di verifica, ma è importante comprendere che agire su queste piattaforme comporta un rischio elevato e l’utente deve assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni.
Una volta acquistati i Bitcoin, è essenziale utilizzare portafogli sicuri per conservarli. Puoi considerare l’utilizzo dei portafogli garantiti elencati su Bitcoin.org, in quanto sono noti per essere affidabili e offrire un maggiore controllo sulle chiavi private.
Infine, se desideri scambiare i tuoi Bitcoin con altre criptovalute, assicurati di utilizzare piattaforme regolamentate e affidabili. Esistono servizi noti come ShapeShift che consentono tali scambi, ma è sempre consigliabile fare una ricerca approfondita e valutare i rischi prima di procedere.
In conclusione, l’acquisto anonimo di Bitcoin comporta una serie di rischi e richiede una valutazione attenta e consapevole. Prima di agire, è consigliabile informarsi sulle regolamentazioni del proprio paese, prendere misure di sicurezza per proteggere i propri fondi e considerare l’uso di piattaforme regolamentate se si desidera evitare possibili problemi legali e truffe.
Parlando del valore del Bitcoin, si possono prendere in considerazione due tipi di valore: il valore della criptovaluta e il valore del progetto.
Infatti, un conto è il progetto, con i suoi obbiettivi e le ramificazioni del suo percorso (vedi ad esempio l’arrivo dei futures bitcoin). Un conto è invece il valore della criptovaluta, che fa storia a sé.
Il valore della valuta non è propriamente attinente al valore del progetto. Questo vale per tutte le criptovalute.
Quando si desidera iniziare a fare trading bitcoin, occorre prendere familiarità con una determinata terminologia. Ecco alcuni termini che vi consigliamo di imparare:
A seconda dei propri obbiettivi e delle modalità operative desiderate, si può investire o fare trading su Bitcoin in diversi modi.
Scambiare bitcoin al fine di ottenere plusvalenze in base alle variazioni di prezzo. Questo si può fare tramite le piattaforme exchange e le piattaforme di trading CFD:
I vantaggi dello scambio a breve termine includono la possibilità di sfruttare i momenti di volatilità per trarre beneficio e la possibilità di operare anche con piccole cifre.
Un altro tipo di approccio è quello a lungo termine. Questo consiste nell’acquistare bitcoin e tenerli, con la previsione che col tempo salgano di valore. Ad esempio, investire in bitcoin oggi per poi rivendere o scambiare tra qualche anno. Oppure, dati i tempi veloci delle criptovalute, anche tra 1 anno.
Tra i vantaggi dell’investimento a lungo termine si potrebbero includere la diversificazione del proprio portafoglio di investimento, la possibilità di utilizzare parte dei bitcoin posseduti, la possibilità di rivenderli in qualsiasi momento senza vincoli.
Abbiamo già chiarito il fatto che oltre che i bitcoin si possono detenere su un portafoglio oppure sulla stessa piattaforma exchange in cui si scambiano. Quest’ultima soluzione è ottimale per piccole quantità o per operazioni a breve termine), Se preferite detenerli su una piattaforma, potete saltare questa parte relativa ai portafogli, che invece è utile per chi desidera metterli in sicurezza, specie per grandi quantità di scambi.
Prima di acquistare Bitcoin, è importante imparare a conoscere il software degli “wallet”, i portafogli, oltre che il funzionamento delle transazioni in generale. E’ importante comprendere come funzionano i software dei portafogli perché una sola falsa mossa nel ricevere o inviare transazioni può causare la perdita dell’intera somma oggetto di scambio.
Per contrastare tale rischio vi sono alcune regole da seguire. Ancora meglio, se si prende familiarità con la tecnologia che ne sta alla base.
Vediamo quindi qui di seguito in che modo effettuare correttamente operazioni con i portafogli Bitcoin.
Un portafoglio Bitcoin è un software in cui si possono immagazzinare i bitcoin. Può prendere la forma di un’applicazione desktop, una app per mobile o web, un wallet fisico o una piattaforma di scambio online.
Un wallet Bitcoin può essere scaricato dal sito ufficiale di Bitcoin, ovvero Bitcoin.org.
Tra i vari, sono consigliati:
Se si desidera mettere al sicuro i propri bitcoin, comprendere come funziona un portafoglio Bitcoin è decisivo. Esaminiamo il suo funzionamento in 5 passi:
Marco deve o vuole inviare dei bitcoin a Luigi. Marco rende pubblica la sua intenzione e i nodi effettuano lo scan dell’intera rete Bitcoin al fine di verificare che:
Una volta che tale informazione viene confermata, la transazione viene inclusa in un blocco della blockchain, che si aggancia ad un blocco precedente. La transazione non può essere riformulata, poiché questa va ad influire sull’intera catena di blocchi successivi.
Un aspetto piuttosto interessante è che in realtà Marco non detiene effettivamente “bitcoin”, bensì un indirizzo bitcoin. L’indirizzo tiene il conto di tutte le sue transazioni e del suo bilancio. Tale indirizzo si compone di una sequenza alfanumerica di 34 caratteri e costituisce la sua “chiave pubblica”.
Ogni chiave pubblica ha una rispettiva chiave privata di 64 caratteri. La chiave privata è importante che resti nascosta a tutti e in un modo sicuro, così come abbiamo già detto. La chiave pubblica e la chiave privata sono correlate, ma non c’è comunque modo di scoprire la chiave privata partendo dalla chiave pubblica.
Questo particolare è importante poiché ogni volta che si effettua una transazione dal proprio indirizzo bitcoin, necessita di essere “firmato” con la chiave privata. Per farlo, si inseriscono sia la chiave privata che i dettagli della transazione nel software bitcoin sul computer o sullo smartphone.
Con questa (doppia) informazione, il programma rilascia una firma digitale, che viene inviata alla rete per la convalida. A questo punto viene effettuato il mining per la convalida, che andrà a cercare la corrispondenza tra la chiave privata e quella pubblica. Una volta che viene convalidata, la transazione viene inclusa in un blocco, tra tantissime altre transazioni.
Se ad esempio Marco trasferire dei bitcoin a Luigi, deve inviargli la chiave pubblica (sequenza alfanumerica) che contiene il codice origine della transazione, l’ammontare della stessa e l’indirizzo del portafoglio digitale (sequenza alfanumerica) di Marco. Luigi scannerizzerà la chiave con il proprio smartphone al fine di decodificare la chiave.
Nel frattempo, la stessa transazione viene trasmessa al sistema, a tutti i membri del network (nodi) sul proprio libro contabile (ledger). 10 minuti dopo la transazione viene confermata tramite il mining, ovvero una serie di operazioni che vanno a modificare la blockchain.
Il mining è un processo che oltre a confermare la transazione fornisce un punteggio a Mario in modo tale che possa capire se procedere o meno con la transazione. E’ consigliabile effettuare transazioni con chi ha dei feedback positivi.
Qui di seguito elenchiamo alcuni consigli da tenere in considerazione quando desidera effettuare un trasferimento di Bitcoin in modo sicuro:
In generale, norme di sicurezza prevedono anche:
Utilizzare un portafoglio Bitcoin vi consentirà di “tirarli fuori” esclusivamente quando vorrete effettuare delle transazioni.
Tuttavia, abbiamo visto che c’è una modalità più semplice di utilizzo di bitcoin ai fini dello scambio, ed è quello di mantenerli direttamente su una piattaforma di scambio criptovalute, ovvero una exchange, pronti ad essere scambiati.
Si tratta di un metodo perfetto per i meno esperti, che ancora non si destreggiano bene con i portafogli, così per coloro che scambiano piccole quantità di bitcoin.
Con questa modalità, anziché detenerli in un portafoglio, i bitcoin si mantengono sulla stessa piattaforma, pronti ad essere utilizzati. Tuttavia, se da una parte vi è il sicuro vantaggio della comodità e della rapidità con cui poter eseguire le operazioni, dall’altra vi sono dei rischi più elevati, poiché sarà per l’appunto la piattaforma a detenere i vostri bitcoin, non voi. Quindi, se dovesse succedere qualcosa alla piattaforma, i vostri bitcoin potrebbero essere in pericolo. Ad esempio, se venisse hackerata. Per questo, è meglio scegliere innanzitutto una piattaforma affidabile, ben conosciuta e molto utilizzata, di buona reputazione.
Si tratta del metodo più sicuro e professionale, adatto soprattutto a chi desidera scambiare o mantenere grandi quantità di criptovaluta. I portafogli hardware, ovvero “fisici”, generano e immagazzinano la private key offline, perciò non c’è alcun rischio che venga hackerata o intercettata. Inoltre, allo stesso dispositivo hardware è applicato un PIN, al fine di assicurarsi persino l’accesso a tale dispositivo.
A queste misure si aggiunge il recovery seed, così come per gli altri portafogli bitcoin. Così come il seed, anche il PIN dovrà essere conservato in qualche luogo fisico o virtuale molto sicuro.
Due ottimi esempi di portafogli Bitcoin hardware sono Ledger Nano S, Trezor, KeepKey, Digital BitBox
Un’altra misura di sicurezza, oppure se preferite l’alternativa, è l’autenticazione in due passaggi. Come ben sapete, questa solitamente avviene o tramite Google Authenticator o tramite SMS. Tra queste due è preferibile utilizzare la prima. Questo vale sia per i portafogli hardware che quelli normali, così come per le exchange.
Infine, un altro sistema di sicurezza è il portafoglio multi-firma. Si tratta di portafoglio che per operare ha bisogno di più firme, proveniente da portafogli fisici differenti. Per esempio il sistema 2 of 3, ovvero 2 di 3, necessità di almeno 2 firme su 3 per poter eseguire la transazione.
Probabilmente l’opportunità di comprare bitcoin a poche centinaia di euro non si ripresenterà, ma per il futuro non si può dire esattamente a quali quote potrebbe arrivare il bitcoin. Potrebbe consolidarsi tra 10.000 e 20.000$, oppure sotto i 10.000 o sopra i 20.000. Nessuno può dirlo con certezza. Occorre sicuramente restare aggiornati circa i prezzi ed eventi esterni, come ad esempio eventuali regolamentazioni dei paesi e delle piattaforme, o circa altre tipologie di novità inerenti.
Ricordatevi che di Bitcoin ne girano “solo” poco più di 16 milioni.
Se per l’investimento sarà sempre più difficile sfruttare sbalzi colossali, per il trading a breve termine vi saranno sicure possibilità per via delle ampie fluttuazioni a cui è soggetto.