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Come comprare e vendere Bitcoin

Chi desidera comprare Bitcoin o scambiarli, può farlo tramite le cosiddette piattaforme exchange o di scambio, mantenendoli sulla stessa piattaforma o all’interno di portafogli fisici o virtuali.

In alternativa, si può fare trading su Bitcoin senza la necessità di acquistarli e preoccuparsi di metterli in sicurezza, utilizzando una piattaforma di trading CFD, come etoro

Acquistare o vendere Bitcoin con una exchange o piattaforma di trading

Nella seguente tabella trovate le più importanti piattaforme di compravendita di bitcoin. Potrete notare nomi importanti, che operano ormai da molti anni e godono di notevole reputazione nel settore. Tutte le piattaforme elencate hanno licenza europea.

Iniziare è semplice. La prima cosa che occorre fare è iscriversi alla piattaforma che si preferisce e successivamente effettuare un deposito per poter effettuare i propri scambi di bitcoin.

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Chi preferisce la semplice speculazione, ovvero approfittare delle variazioni di prezzo di bitcoin negoziando al rialzo e al ribasso, può trovare sicuro interesse nelle piattaforme di trading CFD, che consentono di fare trading su bitcoin aprendo posizioni rialziste e ribassiste, al fine di cercare risultati economici derivanti sia dai rialzi che dai ribassi.

Comprare Bitcoin in 3 passi

Ecco a voi una procedura semplice, veloce e corretta per comprare Bitcoin:

  1. Registrarsi alla piattaforma di scambio  e verificare il conto ( Clicca qui per aprire il conto )
  2. Effettuare un deposito tramite i metodi di pagamento disponibili
  3. Utilizzare i fondi depositati o parte di essi per acquistare o fare trading su Bitcoin

Alcune delle piattaforme sopra elencate hanno reso quest’ultima operazione molto semplice da effettuare, proprio per facilitare gli utenti senza esperienza.

Infatti, su alcune piattaforme è possibile comprare e fare trading su bitcoin mantenendo gli asset sulla stessa piattaforma.

Per l’acquisto tradizionale, invece, è consigliabile l’utilizzo di un portafoglio virtuale, che tiene traccia di tutte le transazioni e che si può utilizzare “ad hoc”.

In cambio di Bitcoin occorre del vero denaro, tramite società di pagamenti, banca o un sito web terzo che metta in contatto acquirenti e venditori.

Una volta che i fondi sono disponibili, per comprare Bitcoin si può:

  • Piazzare ordini su piattaforme come BitStamp
  • Acquistare su piattaforme “terze parti”, come BitInstant, che li trasferirà successivamente direttamente nel proprio portafoglio virtuale

La sicurezza degli investimenti in bitcoin dipende da due punti: la sicurezza del sistema Bitcoin e la sicurezza delle piattaforme di scambio che si utilizzano. A questi due elementi si aggiunge la sicurezza dell’investimento in sé, da un punto di vista finanziario. Scopriamo tutti e tre questi elementi.

Investire in Bitcoin è sicuro?

  • Sicurezza del sistema: il sistema di Bitcoin funziona così: le informazioni relative alle transazioni vengono salvate su un ledger (un registro) e una volta validate inserite nella blockchain, una catena di blocchi condivisa in tutto il sistema.
  • Sicurezza delle piattaforme: come vedremo più avanti, quando si scambiano o si acquistano bitcoin, li si può detenere in un proprio portafoglio (virtuale o fisico) oppure sulla stessa piattaforma in cui si opera. In questo secondo caso, è consigliabile operare con una piattaforma dalla buona reputazione. Nel caso di piattaforme trading CFD, invece, non sono detenuti Bitcoin perciò il rischio di perdere bitcoin non si presenta.
  • Sicurezza dal punto di vista finanziario: occorre tenere bene in considerazione che le valute digitali sono molto volatili. Ciò vuol dire che presentano variazioni di prezzo molto frequenti e veloci. Il loro prezzo può cambiare di molto anche in poco tempo. Ciò può consentire di ottenere buoni profitti in poco tempo, ma anche l’esatto opposto, a seconda della direzione presa dal mercato.

Acquistare Bitcoin in modo anonimo

Chi decide di acquistare Bitcoin in modo anonimo, evitando le procedure KYC e AML, deve essere consapevole di alcuni importanti aspetti. In primo luogo, è fondamentale prendere in considerazione le eventuali regolamentazioni del proprio paese riguardo alle criptovalute. Alcuni paesi potrebbero avere normative specifiche che richiedono l’identificazione dei clienti e misure di prevenzione del riciclaggio di denaro.

Inoltre, è cruciale considerare il rischio associato all’utilizzo di piattaforme non regolamentate. Sebbene queste piattaforme possano offrire maggiore libertà e anonimato, possono anche essere terreno fertile per malintenzionati o individui poco affidabili. La mancanza di norme e controlli rende difficile garantire la sicurezza delle transazioni e potresti essere esposto a possibili truffe o perdita dei fondi.

Piattaforme come LocalBitcoins.com consentono operazioni senza procedure di verifica, ma è importante comprendere che agire su queste piattaforme comporta un rischio elevato e l’utente deve assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni.

Una volta acquistati i Bitcoin, è essenziale utilizzare portafogli sicuri per conservarli. Puoi considerare l’utilizzo dei portafogli garantiti elencati su Bitcoin.org, in quanto sono noti per essere affidabili e offrire un maggiore controllo sulle chiavi private.

Infine, se desideri scambiare i tuoi Bitcoin con altre criptovalute, assicurati di utilizzare piattaforme regolamentate e affidabili. Esistono servizi noti come ShapeShift che consentono tali scambi, ma è sempre consigliabile fare una ricerca approfondita e valutare i rischi prima di procedere.

In conclusione, l’acquisto anonimo di Bitcoin comporta una serie di rischi e richiede una valutazione attenta e consapevole. Prima di agire, è consigliabile informarsi sulle regolamentazioni del proprio paese, prendere misure di sicurezza per proteggere i propri fondi e considerare l’uso di piattaforme regolamentate se si desidera evitare possibili problemi legali e truffe.


Quanto vale Bitcoin?

Parlando del valore del Bitcoin, si possono prendere in considerazione due tipi di valore: il valore della criptovaluta e il valore del progetto.

Infatti, un conto è il progetto, con i suoi obbiettivi e le ramificazioni del suo percorso (vedi ad esempio l’arrivo dei futures bitcoin). Un conto è invece il valore della criptovaluta, che fa storia a sé.

Il valore della valuta non è propriamente attinente al valore del progetto. Questo vale per tutte le criptovalute.

Termini associati al trading Bitcoin, che significano?

Quando si desidera iniziare a fare trading bitcoin, occorre prendere familiarità con una determinata terminologia. Ecco alcuni termini che vi consigliamo di imparare:

  • Criptovaluta: partiamo dalle basi. Il bitcoin del sistema Bitcoin è una criptovaluta. Viene chiamata in tal modo poiché criptata, ovvero protetta da crittografia, un linguaggio codificato, una sorta di “gigantesca password” che protegge l’intero sistema partendo da ciascuna transazione.
  • Capitalizzazione di mercato: è dato dal valore di tutti i bitcoin in un dato momento. Il suo valore è dato dalla quantità di bitcoin circolanti moltiplicata per la quotazione di mercato.
  • Exchange: con il termine “exchange” si intende la “piattaforma di exchange”, ovvero la piattaforma di scambio
  • Node o Nodo: una macchina in cui è salvata una copia completa della blockchain di bitcoin.
  • Miner di bitcoin: (un termine che si trova molto spesso) si tratta di una macchina che “scava” (to mine in inglese, ora diventato “mina” in italiano) in rete per organizzare le transazioni in blocchi e aggiungerle alla blockchain (catena di blocchi). Si tratta di operazioni che richiedono un grande dispendio a livello di processore per via della loro difficoltà a livello matematico

Investire in Bitcoin a breve termine e/o con piccole somme

A seconda dei propri obbiettivi e delle modalità operative desiderate, si può investire o fare trading su Bitcoin in diversi modi.

Scambiare bitcoin al fine di ottenere plusvalenze in base alle variazioni di prezzo. Questo si può fare tramite le piattaforme exchange e le piattaforme di trading CFD:

  • Con le piattaforme exchange si acquistano bitcoin pagandoli in valuta legale<
  • Con i CFD invece non si comprano bitcoin ma si negozia sul loro valore, al rialzo e al ribasso. Ciò significa che si possono ottenere risultati economici positivi anche dalle variazioni al ribasso del bitcoin, oltre che da quelle al rialzo.

I vantaggi dello scambio a breve termine includono la possibilità di sfruttare i momenti di volatilità per trarre beneficio e la possibilità di operare anche con piccole cifre.

Investire su Bitcoin a lungo termine

Un altro tipo di approccio è quello a lungo termine. Questo consiste nell’acquistare bitcoin e tenerli, con la previsione che col tempo salgano di valore. Ad esempio, investire in bitcoin oggi per poi rivendere o scambiare tra qualche anno. Oppure, dati i tempi veloci delle criptovalute, anche tra 1 anno.

Tra i vantaggi dell’investimento a lungo termine si potrebbero includere la diversificazione del proprio portafoglio di investimento, la possibilità di utilizzare parte dei bitcoin posseduti, la possibilità di rivenderli in qualsiasi momento senza vincoli.

Portafogli Bitcoin, quando e perché è importante saperli usare

Abbiamo già chiarito il fatto che oltre che i bitcoin si possono detenere su un portafoglio oppure sulla stessa piattaforma exchange in cui si scambiano. Quest’ultima soluzione è  ottimale per piccole quantità o per operazioni a breve termine), Se preferite detenerli su una piattaforma, potete saltare questa parte relativa ai portafogli, che invece è utile per chi desidera metterli in sicurezza, specie per grandi quantità di scambi.

Prima di acquistare Bitcoin, è importante imparare a conoscere il software degli “wallet”, i portafogli, oltre che il funzionamento delle transazioni in generale. E’ importante comprendere come funzionano i software dei portafogli perché una sola falsa mossa nel ricevere o inviare transazioni può causare la perdita dell’intera somma oggetto di scambio.

Per contrastare tale rischio vi sono alcune regole da seguire. Ancora meglio, se si prende familiarità con la tecnologia che ne sta alla base.

Vediamo quindi qui di seguito in che modo effettuare correttamente operazioni con i portafogli Bitcoin.

Scegliere un portafoglio Bitcoin

Un portafoglio Bitcoin è un software in cui si possono immagazzinare i bitcoin. Può prendere la forma di un’applicazione desktop, una app per mobile o web, un wallet fisico o una piattaforma di scambio online.

Un wallet Bitcoin può essere scaricato dal sito ufficiale di Bitcoin, ovvero Bitcoin.org.

Tra i vari, sono consigliati:

  • Per WEB: BitGo, Coin.Space, Green Address
  • Per Desktop: Bitcoin Core, Bither, ArcBit,
  • Per Smartphone Android: Bitcoin Wallet, Bither, Green Address, Coin.Space, Simple Bitcoin
  • Per Smartphone IOS: Bither, Green Address, Coin.Space, ArcBit

Come funziona un portafoglio Bitcoin

Se si desidera mettere al sicuro i propri bitcoin, comprendere come funziona un portafoglio Bitcoin è decisivo. Esaminiamo il suo funzionamento in 5 passi:

  1. Full Client o Light Client:  i full client possono essere utilizzati come wallet, ma necessitano di molti gigabyte di spazio (8GB di memoria e 200GB di spazio su disco) poiché includono l’intera blockchain di Bitcoin. gestisce tutti gli aspetti del protocollo senza fare affidamento su altri server o servizi di terze parti. I light client, invece, non richiedono l’intera blockchain per operare. Il light client invece dovrà appoggiarsi a un server di terze parti per accedere al network ed effettuare la transazione.
  2. Private Key: una volta selezionato un determinato wallet Bitcoin, occorre tenere bene a mente che insieme ad esso viene generata una password privata (private key), prima ancora di depositare i fondi. La private key è la chiave di accesso al proprio portafoglio, una sorta di password, perciò è importante conservarla in modo sicuro e non perderla. Se qualcun altro avrà accesso alla vostra chiave privata, avrà pieno accesso al vostro portafoglio! Ed è per questo che quando viene generata appare sempre una scritta che vi invita a copiare la vostra chiave d’accesso. La chiave può essere generata anche offline, in modo tale da non rischiare che venga intercettata passando da quale server. Conservatela con un backup in qualche luogo sicuro (virtuale e no). Si possono anche utilizzare dei comodi cloud con una procedura di sicurezza in 2 passaggi. Per le grandi somme, tuttavia, è preferibile adottare misure ancora più cautelative, ricorrendo ai portafogli fisici (hardware), di cui parleremo in seguito.
  3. Transazioni e indirizzi: Una volta scaricato il wallet selezionato e ottenuta la propria chiave d’accesso, si possono effettuare depositi e transazioni. A tal proposito, va specificato che il proprio portafoglio Bitcoin genera automaticamente una serie di indirizzi (public keys) sui quali si potranno ottenere i pagamenti. Questi indirizzi sono pubblici ma non presentano rischi. Tutte le transazioni sulla blockchain di Bitcoin sono visibili pubblicamente tramite un “block explorer”, una sorta di motore di ricerca, come ad esempio Insight o SmartBit.
  4. Block Height e conferme:  con “block height” si intende il blocco minato in cui finisce la transazione.  Infatti, in inglese significa “altezza di blocco”, ed è per l’appunto l’altezza in cui viene posizionato il blocco della transazione. Ad esempio, immaginandola come un treno con tanti vagoni (blocchi), si potrà definire block height di una transazione il numero di vagone esatto in cui finisce la transazione, quello che verrà minato. Per effettuare il mining di un blocco occorrono circa 10 minuti. Questo è infatti il tempo che intercorre tra l’invio all’indirizzo al momento in cui viene inclusa nel blocco. Durante questo frangente di tempo l’operazione sarà “pendente” (pending).  La “conferma”, dopo il processo di “mining”, sarà data  dall’inclusione nel blocco. Più conferme si visualizzano, più garanzie si hanno circa l’inclusione nel blocco. Le transazioni con più di 30 conferme sono generalmente considerate estremamente sicure.
  5. Ricevere transazioni o prelevare: la ricezione avviene secondo la procedura esattamente opposta a quella di invio. Se desiderate prelevare bitcoin da una exchange, sarà necessario inserire il vostro indirizzo di portafoglio, oltre al numero di bitcoin che desiderate prelevare. L’operazione di prelievo passerà anch’essa dalle fasi pending e confermata. Il numero di conferme può essere visualizzato utilizzando l’hash di transazione sullo scanner.

Esempio di scambio Bitcoin

Marco deve o vuole inviare dei bitcoin a Luigi. Marco rende pubblica la sua intenzione e i nodi effettuano lo scan dell’intera rete Bitcoin al fine di verificare che:

  1. Marco disponga dei bitcoin che deve inviare a Luigi
  2. Marco non li abbia già inviati a qualcun altro

Una volta che tale informazione viene confermata, la transazione viene inclusa in un blocco della blockchain, che si aggancia ad un blocco precedente. La transazione non può essere riformulata, poiché questa va ad influire sull’intera catena di blocchi successivi.

Un aspetto piuttosto interessante è che in realtà Marco non detiene effettivamente “bitcoin”, bensì un indirizzo bitcoin. L’indirizzo tiene il conto di tutte le sue transazioni e del suo bilancio. Tale indirizzo si compone di una sequenza alfanumerica di 34 caratteri e costituisce la sua “chiave pubblica”.

Ogni chiave pubblica ha una rispettiva chiave privata di 64 caratteri. La chiave privata è importante che resti nascosta a tutti e in un modo sicuro, così come abbiamo già detto. La chiave pubblica e la chiave privata sono correlate, ma non c’è comunque modo di scoprire la chiave privata partendo dalla chiave pubblica.

Questo particolare è importante poiché ogni volta che si effettua una transazione dal proprio indirizzo bitcoin, necessita di essere “firmato” con la chiave privata. Per farlo, si inseriscono sia la chiave privata che i dettagli della transazione nel software bitcoin sul computer o sullo smartphone.

Con questa (doppia) informazione, il programma rilascia una firma digitale, che viene inviata alla rete per la convalida. A questo punto viene effettuato il mining per la convalida, che andrà a cercare la corrispondenza tra la chiave privata e quella pubblica. Una volta che viene convalidata, la transazione viene inclusa in un blocco, tra tantissime altre transazioni.

Se ad esempio Marco trasferire dei bitcoin a Luigi, deve inviargli la chiave pubblica (sequenza alfanumerica) che contiene il codice origine della transazione, l’ammontare della stessa e l’indirizzo del portafoglio digitale (sequenza alfanumerica) di Marco. Luigi scannerizzerà la chiave con il proprio smartphone al fine di decodificare la chiave.

Nel frattempo, la stessa transazione viene trasmessa al sistema, a tutti i membri del network (nodi) sul proprio libro contabile (ledger). 10 minuti dopo la transazione viene confermata tramite il mining, ovvero una serie di operazioni che vanno a modificare la blockchain.

Il mining è un processo che oltre a confermare la transazione fornisce un punteggio a Mario in modo tale che possa capire se procedere o meno con la transazione. E’ consigliabile effettuare transazioni con chi ha dei feedback positivi.

Trasferire Bitcoin in modo sicuro

Qui di seguito elenchiamo alcuni consigli da tenere in considerazione quando desidera effettuare un trasferimento di Bitcoin in modo sicuro:

  • Utilizzare la funzione copincolla (CTR+C e CTRL+V) per copiare le chiavi. Può sembrare una cosa ovvia, ma basta un errore per mandare all’aria l’intera transazione.
  • Controllare l’indirizzo più volte
  • Controllare che il prezzo della commissione della transazione applicata dal portafoglio non sia fuori dalla media (o che in parole povere, vi stiano facendo pagare più del dovuto)
  • Controllare l’indirizzo a cui si spedisce o da cui si riceve: si tratta di una funzione offerta dai migliori portafogli e aiuta a proteggersi dalla possibilità che qualche malware intercetti l’indirizzo digitato da voi o dal soggetto con cui effettuate la transazione, rimpiazzandolo
  • Fare una prova: prima di effettuare uno scambio con grandi quantità di bitcoin, provate la stessa operazione con un trasferimento di piccole dimensioni

In generale, norme di sicurezza prevedono anche:

  • Effettuare regolarmente Backup  del portafoglio
  • Tenere “sciolti” solo pochi Bitcoin sul computer, così come si fa per cash e portafoglio (“portatevi solo quelli che vi servono)
  • Diffidare delle società che forniscono l’indirizzo Bitcoin per i pagamenti, anziché utilizzare strumenti come CoinBase
  • Diffidare delle società che promettono di poter minare grandi quantità di bitcoin in cambio di denaro
  • Valutare la reputazione di portafogli e exchange
  • Valutare i feedback dei seller

Tenere Bitcoin su una exchange: vantaggi e difetti

Utilizzare un portafoglio Bitcoin vi consentirà di “tirarli fuori” esclusivamente quando vorrete effettuare delle transazioni.

Tuttavia, abbiamo visto che c’è una modalità più semplice di utilizzo di bitcoin ai fini dello scambio, ed è quello di mantenerli direttamente su una piattaforma di scambio criptovalute, ovvero una exchange, pronti ad essere scambiati.

Si tratta di un metodo perfetto per i meno esperti, che ancora non si destreggiano bene con i portafogli, così per coloro che scambiano piccole quantità di bitcoin.

Con questa modalità, anziché detenerli in un portafoglio, i bitcoin si mantengono sulla stessa piattaforma, pronti ad essere utilizzati. Tuttavia, se da una parte vi è il sicuro vantaggio della comodità e della rapidità con cui poter eseguire le operazioni, dall’altra vi sono dei rischi più elevati, poiché sarà per l’appunto la piattaforma a detenere i vostri bitcoin, non voi. Quindi, se dovesse succedere qualcosa alla piattaforma, i vostri bitcoin potrebbero essere in pericolo. Ad esempio, se venisse hackerata. Per questo, è meglio scegliere innanzitutto una piattaforma affidabile, ben conosciuta e molto utilizzata, di buona reputazione.

Bitcoin su hardware wallet (portafoglio hardware)

Si tratta del metodo più sicuro e professionale, adatto soprattutto a chi desidera scambiare o mantenere grandi quantità di criptovaluta. I portafogli hardware, ovvero “fisici”, generano e immagazzinano la private key offline, perciò non c’è alcun rischio che venga hackerata o intercettata. Inoltre, allo stesso dispositivo hardware è applicato un PIN, al fine di assicurarsi persino l’accesso a tale dispositivo.

A queste misure si aggiunge il recovery seed, così come per gli altri portafogli bitcoin. Così come il seed, anche il PIN dovrà essere conservato in qualche luogo fisico o virtuale molto sicuro.

Due ottimi esempi di portafogli Bitcoin hardware sono Ledger Nano S, Trezor, KeepKey, Digital BitBox

Un’altra misura di sicurezza, oppure se preferite l’alternativa, è l’autenticazione in due passaggi. Come ben sapete, questa solitamente avviene o tramite Google Authenticator o tramite SMS. Tra queste due è preferibile utilizzare la prima. Questo vale sia per i portafogli hardware che quelli normali, così come per le exchange.

Infine, un altro sistema di sicurezza è il portafoglio multi-firma. Si tratta di portafoglio che per operare ha bisogno di più firme, proveniente da portafogli fisici differenti. Per esempio il sistema 2 of 3, ovvero 2 di 3, necessità di almeno 2 firme su 3 per poter eseguire la transazione.

E’ tardi per comprare Bitcoin?

Probabilmente l’opportunità di comprare bitcoin a poche centinaia di euro non si ripresenterà, ma per il futuro non si può dire esattamente a quali quote potrebbe arrivare il bitcoin. Potrebbe consolidarsi tra 10.000 e 20.000$, oppure sotto i 10.000 o sopra i 20.000. Nessuno può dirlo con certezza. Occorre sicuramente restare aggiornati circa i prezzi ed eventi esterni, come ad esempio eventuali regolamentazioni dei paesi e delle piattaforme, o circa altre tipologie di novità inerenti.

Ricordatevi che di Bitcoin ne girano “solo” poco più di 16 milioni.

Se per l’investimento sarà sempre più difficile sfruttare sbalzi colossali, per il trading a breve termine vi saranno sicure possibilità per via delle ampie fluttuazioni a cui è soggetto.