Ethereum è un progetto ad ampio raggio e con diversi tipi di applicazione tra cui gli Smart Contracts, un protocollo che facilita, verifica o fa rispettare la negoziazione o l’esecuzione di un contratto, oppure che ne evita la necessità di una clausola contrattuale (rendendole parzialmente o integralmente automatizzate, anche auto-ottemperanti). L’obbiettivo degli Smart Contracts è quello di ottenere una maggiore sicurezza nella stipulazione di contratti e una drastica riduzione dei costi di transazione. Vedi anche come comprare Ethereum
Ebbene, i contratti di Ethereum, per poter girare sulla rete peer-to-peer, pagano l’utilizzo della sua potenza computazionale in una criptovaluta denominata Ether. L’Ether funge sia da criptovaluta per i pagamenti, sia da “carburante” per la potenza computazionale.
In sintesi, Ethereum oltre ad essere un network per lo scambio di criptovalute, è al tempo stesso un network per la circolazione dei contratti basati su Ethereum.
Le oscillazioni di prezzo del bitcoin possono produrre dei profitti nel caso in cui si riescano a prevedere per tempo. Per cercare di ottenere profitti dal Ethereum, esistono due pratiche: compravendita e trading CFD.
La compravendita consiste nel comprare Ethereum dalle piattaforme exchange con l’obbiettivo di rivenderli se e quando salgano di valore.
Con il trading di CFD Ether, invece, si possono produrre profitti anche dal ribasso del prezzo. Questo perché con il trading CFD su Ether si possono aprire due tipi di posizione:
Parliamo di profitti. Quando si guadagna dal trading CFD su Ethereum?
Bisogna comunque tenere conto che c’è sempre un certo grado di rischio nel trading. Se il trader non è esperto e non conosce bene il broker o lo strumento con cui sta operando, potrebbe perdere denaro.
Quanto costa? L’investimento lo deciderete voi. Con i broker online si può partire anche da piccole somme.
Ogni giorno, il mercato presenta movimenti al rialzi e al ribasso, tranne in rare occasioni le tendenze sono talmente forti da muoversi in una sola direzione senza pause. Tale condizione tuttavia si verifica raramente. Facendo trading, si può approfittare sia dei momenti in cui il mercato va al rialzo, sia dei momenti in cui il mercato va al ribasso su un determinato asset. Ad esempio, chi fa trading su Ethereum con i CFD può approfittare sia dei momenti in cui la criptovaluta ottiene rialzi, sia dei momenti in cui la criptovaluta subisce ribassi. Evidenziamo che tutte le criptovalute si presentano decisamente volatili, perciò se da una parte sono più rischiose rispetto ad altri strumenti, dall’altra offrono numerose occasioni intraday (ovvero durante l’arco di una singola giornata). Tali occasioni possono essere sia al rialzo (con la posizione “Compra”) che al ribasso (con la posizione “Vendi”). Si deve considerare che si può aprire e chiudere una posizione anche nell’arco di pochi minuti o ore, a seconda delle proprie esigenze. Facciamo un esempio:Apro una posizione alle 10:00 agganciando un trend al rialzo. Alle 10:15 sembra tale tendenza sembra terminare e quindi decido di chiudere la posizione. In questo frangente, nel caso di una forte variazione al rialzo dal momento in cui si è aperta la posizione, si sarà ottenuto un risultato economico positivo. Lo stesso si può fare con movimenti di mercato al ribasso. Individuando un trend al ribasso, si può aprire una posizione di tipo “vendi” per ottenere risultati economici positivi proporzionali alla variazione di prezzo negativa. Per approfondire, puoi leggere la nostra guida completa ai CFD.
Con il trading di CFD, invece, si possono produrre profitti anche dal ribasso del prezzo. Questo perché con il trading CFD su Ether si possono aprire due tipi di posizione:
Per fare trading sugli Ether di Ethereum (ETH) esistono piattaforme che possono essere testate gratuitamente e che offrono la possibilità di praticare con fondi virtuali. Questa caratteristica si rivela molto preziosa, non solo per chi desidera testare una piattaforma senza l’onere del deposito, ma soprattutto per coloro che non avendo esperienza nel trading desiderano imparare “sul campo”.
Nelle piattaforme da noi selezionate, il passaggio dal conto demo al conto reale non è obbligatorio. Se non si è interessati ad operare con fondi reali, si può semplicemente continuare ad utilizzare la demo con fondi virtuali.
Chi invece lo desidera, per passare al conto reale basta un clic sul pulsante “conto reale” o “denaro reale” (si trova in ogni piattaforma anche se in forma sempre leggermente diversa). Per operare con denaro reale, occorre effettuare una ricarica sul proprio conto, al fine di disporre di un credito con il quale operare. Il deposito minimo richiesto per iniziare generalmente è piuttosto basso.
Vediamo ora quali sono le principali caratteristiche dei CFD:
Per ulteriori informazioni ed esempi, consultate la nostra guida completa ai CFD.